#piccolecuriositàtorinesi
Chi lo avrebbe mai detto che in un film del maestro giapponese Hayao Miyazaki – famoso per film di animazione del calibro de “Il castello errante di Howl” e “La città incantata” – facesse un cameo anche la nostra Mole?
Ebbene il regista, scrittore, disegnatore dedica un tributo all’Italia e alla storia dell’aeronautica italiana dando prova della sua personale passione per i velivoli.
Il protagonista, Marco Pagot (riferimento ai disegnatori Nino e Toni Pagot, creatori di Calimero) è un asso della Regia Aeronautica che assume le fattezze di un maiale antropomorfo dopo la battaglia aerea in cui muoiono tutti i suoi compagni.
Di qui il titolo del film che si pone come una critica del fascismo facendo dire al protagonista la celebre frase:
« Piuttosto che diventare un fascista, meglio essere un maiale »
Ma dove avevamo lasciato il nostro cameo? La Mole compare nella sigla conclusiva del lungometraggio visto che il film non si ambienta a Torino.